mercoledì 30 dicembre 2009

Cub Informazione e congresso straordinario

Il direttivo CUB Informazione riunito il 22 -12-2009 vista la situazione straordinaria nella CUB e le importanti novità e disponibilità a percorsi unitari da parte di Sdl Intercategoriale, SlaiCobas, Snater e Or.S.A. che hanno sorpreso anche i più ottimisti e che non sono state previste da gran parte del dibattito al momento della preparazione dei Congressi di Sirmione invita le altre realtà di categoria della CUB ad aprire in contemporanea nella primavera prossima una stagione di congressi straordinari (coinvolgendo lavoratori/trici e iscritti/e e verificando le ipotesi in campo. I delegati ai congressi non dovrebbero essere in automatico quelli di Sirmione) e proponiamo di riprendere il cammino unitario o in alternativa la cessazione consensuale della esperienza della CUB con accordi tra le parti e cercando soluzioni che garantiscano continuità e il massimo dei diritti per lavoratori, lavoratrici e delegati/e a chi resta e chi va … verso l’unità con altri (con la sigla CUB Informazione se verrà confermata la attuale maggioranza e la linea di Sirmione). La CUB l’abbiamo costruita tutti insieme: non è una idea collettiva pensare che sia di proprietà di una parte. Per gli/le iscritti/e di aziende senza diritti cambiare sigla non cambia molto… ma per chi facendo sindacato si è imposto con accordi e pratiche sindacali è importante evitare di ripartire da zero. E ciò diventerà inevitabile per qualcuno se si andrà alla spaccatura della CUB.
La possibilità di unità organizzativa con chi ci sta e di un nuovo Patto unitario sulle lotte e campagne comuni è a portata di mano e quindi andrebbe superata la scelta di autosufficienza e di settarismo con proposte adeguate. Il direttivo affida a Angelo Pedrini la stesura della bozza di un testo congressuale e del regolamento (sulla base dei testi approvati a Sirmione e successivamente) che dovrà essere discusso nel prossimo direttivo del giorno 15 gennaio 2010 che si terrà in forma allargata alle città con iscritti e a chiunque degli organismi della CUB chieda di partecipare come osservatore con all’ordine del giorno anche la scelta del congresso straordinario. Proponiamo che il 30 gennaio si tenga una prima giornata di confronto aperto e di eventuale avvio del congresso straordinario. Un congresso straordinario tenendo conto del periodo natalizio e di un rapporto democratico non si può fare in pochi giorni perciò la proposta del 30 gennaio come data per il congresso straordinario è antistatutaria e non percorribile. Invitiamo le realtà locali a coordinare con il segretario gli attivi degli iscritti. Quindi ribadiamo l’invito ad essere presenti nella sede di Cassina de’ Pecchi (Mi) in via Roma 81 (raggiungibile con la MM2) il giorno 15 dalle ore 14 in poi (per chi è impossibilitato ad essere presente attiveremo il collegamento via Skype). Il comitato direttivo decide il congresso straordinario da tenersi secondo lo statuto tempo minimo tre mesi (vedi art. 6 statuto). Il prossimo direttivo varerà i tempi, il regolamento dei congressi provinciali e del congresso nazionale anche tenendo conto di eventuali contributi che perverranno. (Visti i tempi stretti la verifica delle iscrizioni è prorogata a fine gennaio 2010). E’ aperta fin da oggi la possibilità di eventuali mozioni alternative. Chi intendesse farlo tra gli iscritti potrà partecipare ed essere rappresentato nella commissione di gestione del congresso. E’ da escludersi che Tiboni e Montagnoli possano fare i garanti di alcunché visto che, tra l’altro, sono parte in causa nella esclusione della CUB Informazione dalla assemblea del 9 e 10 ottobre (quella che doveva essere il “congresso”) ma sarà gradito un gruppo di osservatori esterni delle diverse parti presenti nella CUB.
Approvato il 22 dicembre 2009

sabato 5 dicembre 2009

Secondamano e l’Ambrogino d’oro

Secondamano e l’Ambrogino d’oro.
La rivista, le lavoratrici e i lavoratori l’hanno ampiamente meritato un po’ meno i gruppi dirigenti delle multinazionali che l’hanno portata verso la crisi e la cassa integrazione.

La notizia dell’ Ambrogino d’oro (attestato di civica benemerenza alle società) a 32 anni dalla nascita del giornale Secondamano è una buona notizia.
Lo è meno lo stato in cui versa l’azienda. Malgrado ciò i proprietari di Porta Portese, Bric a Brac e Affari hanno deciso di investire nell’acquisto di Secondamano che i norvegesi di Schibsted avevano messo in vendita con l’obiettivo di rilanciare la testata.
Le multinazionali Trader e poi Schibsted hanno puntato prima all’allargamento delle testate, poi alla riduzione delle testate e hanno impedito alla utenza tradizionale di consegnare le inserzioni gratuite puntando ad accettare solo quelle a pagamento. Il lancio e gli investimenti per l’on line e internet non hanno prodotto grandi introiti a fronte di cospicui investimenti. In questo modo hanno provocato la crisi da cui sarà duro uscire. Infatti ad oggi è aperta, sulla base di un accordo sindacale, la cassa integrazione per circa 70 persone.
A Torino la filiale è stata ridotta ai minimi termini ed è in corso un piccolo tentativo di rilancio nel mese di dicembre 2009 con sconto sul prezzo di copertina, propaganda e buoni sconto.
A Milano oltre 30 lavoratrici e lavoratori sono in cassa integrazione straordinaria con parziale rotazione.
L’occasione dell’Ambrogino d’oro potrebbe portare ad un momento di riflessione e di attenzione che chiediamo agli enti e alle istituzioni milanesi affinchè si attivino per possibili scelte concrete che diano prospettiva e lavoro a tutte e tutti.
Vogliamo ricordare che l’occupazione femminile è all’80% in Secondamano ed è perciò ancora più grave la perdita di reddito e di posti di lavoro che già ci vede ultimi in Europa. Lavoratrici e lavoratori e sindacati hanno proposto un’ipotesi di rilancio della testata non solo sulle attività tradizionali ma anche verso i migranti che hanno necessità di informazioni particolari e di trovare quel che gli serve al prezzo d’occasione. Il 2010 sarà un anno di crisi in cui la funzione di Secondamano potrà dare il suo contributo a chi ne ha bisogno.
Lavoratrici e lavoratori hanno necessità di un adeguamento del valore della Cigs e indennità di mobilità che copre circa il 50% dello stipendio con cui si fa fatica a campare.
Lì, 5 dicembre 2009
RSU Secondamano, Slc-Cgil e CUB Informazione
Info: Angelo Pedrini CUB 347 5400864 Giancarlo Toppi Slc-Cgil 3332569094