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sabato 5 dicembre 2009

Secondamano e l’Ambrogino d’oro

Secondamano e l’Ambrogino d’oro.
La rivista, le lavoratrici e i lavoratori l’hanno ampiamente meritato un po’ meno i gruppi dirigenti delle multinazionali che l’hanno portata verso la crisi e la cassa integrazione.

La notizia dell’ Ambrogino d’oro (attestato di civica benemerenza alle società) a 32 anni dalla nascita del giornale Secondamano è una buona notizia.
Lo è meno lo stato in cui versa l’azienda. Malgrado ciò i proprietari di Porta Portese, Bric a Brac e Affari hanno deciso di investire nell’acquisto di Secondamano che i norvegesi di Schibsted avevano messo in vendita con l’obiettivo di rilanciare la testata.
Le multinazionali Trader e poi Schibsted hanno puntato prima all’allargamento delle testate, poi alla riduzione delle testate e hanno impedito alla utenza tradizionale di consegnare le inserzioni gratuite puntando ad accettare solo quelle a pagamento. Il lancio e gli investimenti per l’on line e internet non hanno prodotto grandi introiti a fronte di cospicui investimenti. In questo modo hanno provocato la crisi da cui sarà duro uscire. Infatti ad oggi è aperta, sulla base di un accordo sindacale, la cassa integrazione per circa 70 persone.
A Torino la filiale è stata ridotta ai minimi termini ed è in corso un piccolo tentativo di rilancio nel mese di dicembre 2009 con sconto sul prezzo di copertina, propaganda e buoni sconto.
A Milano oltre 30 lavoratrici e lavoratori sono in cassa integrazione straordinaria con parziale rotazione.
L’occasione dell’Ambrogino d’oro potrebbe portare ad un momento di riflessione e di attenzione che chiediamo agli enti e alle istituzioni milanesi affinchè si attivino per possibili scelte concrete che diano prospettiva e lavoro a tutte e tutti.
Vogliamo ricordare che l’occupazione femminile è all’80% in Secondamano ed è perciò ancora più grave la perdita di reddito e di posti di lavoro che già ci vede ultimi in Europa. Lavoratrici e lavoratori e sindacati hanno proposto un’ipotesi di rilancio della testata non solo sulle attività tradizionali ma anche verso i migranti che hanno necessità di informazioni particolari e di trovare quel che gli serve al prezzo d’occasione. Il 2010 sarà un anno di crisi in cui la funzione di Secondamano potrà dare il suo contributo a chi ne ha bisogno.
Lavoratrici e lavoratori hanno necessità di un adeguamento del valore della Cigs e indennità di mobilità che copre circa il 50% dello stipendio con cui si fa fatica a campare.
Lì, 5 dicembre 2009
RSU Secondamano, Slc-Cgil e CUB Informazione
Info: Angelo Pedrini CUB 347 5400864 Giancarlo Toppi Slc-Cgil 3332569094

mercoledì 6 agosto 2008

18 lavoratori in cigs alla I.G. Pubblicità Milano

Industrie Grafiche Pubblicità Milano di Baranzate (Mi): 18 lavoratori in cassa integrazione straordinaria.

Calendari e agende di qualità e in piccoli lotti: un’altra ditta storica in difficoltà (nasce nel 1921 e dal 1970 c’è una nuova gestione).

Ancora una volta le banche sono in parte responsabili delle difficoltà economiche perché la loro unificazione ha comportato la riduzione degli scoperti bancari mettendo in ginocchio la società e bloccando ogni liquidità.

Ad oggi i lavoratori non hanno ricevuto lo stipendio di giugno e luglio e non è prevedibile che arriverà quello di agosto.

La società è in liquidazione dal 23 luglio e si è realizzato un accordo sindacale per la cassa integrazione straordinaria e la mobilità che lunedì 4 agosto verrà ratificato con l’esame congiunto presso gli uffici regionali.

L’azienda ha un posto di rilievo nel settore del calendario pubblicitario, libro illustrato e catalogo pubblicitario. Non siamo di fronte a macchinari obsoleti anzi è perfettamente funzionante il parco macchine in grado insieme alla competenza e professionalità dei lavoratori e lavoratrici di produrre una buona qualità.

Le tipologie di articoli confezionati sono: calendari di ogni tipo con diverse legature, cataloghi, pieghevoli, riviste periodiche, poster e manifesti da muro, blocchi annotazioni, agende, ecc..

E questi sono alcuni dei clienti più importanti degli ultimi anni: Monte Paschi di Siena, Credem, Vittoria assicurazioni, Axa Assicurazioni, Aurora Assicurazioni, Loyd Adriatico, Beta Utensili, Allegrini, Vanguard, Consorzio Euroage, Akzo Nobel Coatings Spa, Amplifon, Corporate Express, Saunier Duval, M.C. Elettrici, Gruppo Trony e Sinergy, Mitutoyo Italiana.

La crisi occupazionale potrebbe essere superata riprendendo la produzione al rientro dalle ferie proveremo tutte le strade per evitare il precipitare della crisi.

E’ stato chiesto dal sindacato CUB Informazione un incontro con la Provincia di Milano e l’assessore Bruno Casati per verificare possibilità di acquirenti che rilancino l’attività e per le politiche attive del lavoro.